Il Premio De Andrè: gli artisti da Milano


Oggi vi raccontiamo la finale della XVIII° edizione del Premio Fabrizio De Andrè che si è svolta a Roma il 16 gennaio 2020.
Il Premio Fabrizio De Andrè si avvale di una giuria costituita da scrittori, giornalisti, critici musicali ed operatori del settore, presieduta da Dori Ghezzi.
Organizzato da iCompany, con la direzione artistica di Luisa Melis, il Premio, patrocinato dalla Fondazione Fabrizio De Andrè, ha l'obiettivo di diffondere una creatività che favorisca l’originalità e la vitalità delle nuove produzioni artistiche al di fuori delle mode e dei classici meccanismi commerciali.

Ecco i premiati della 18° edizione:
Canzone d'Autore: LAMINE
Poesia: VALERIO SGARRA
Pittura: RICCARDO BRIZZI
Alla Carriera: NICCOLÒ FABI
Per la Reinterpretazione dell'Opera di Fabrizio: EX-OTAGO
Premio Repubblica.it: ALICE CLARINI

Ma oltre a raccontarvi i premiati, oggi vi narriamo una bella storia. Quella di un gruppo di artisti che da Milano, dall'Inghilterra, dalla Puglia arrivano fino a Roma all'Auditorium superando tante e difficili selezioni nel tentativo di interpretare Fabrizio De Andrè su tela.

Alessandro Veronesi, che di professione realizza siti web, grande appassionato d'arte, ha curato la loro domanda dall'elaborazione dell'opera d'arte fino alla presentazione alla giuria del Premio Fabrizio De Andrè.
Le opere presentate, la cui maggior parte proviene dal collettivo Orto & Arte a cui si sono aggiunti artisti internazionali provenienti da Puglia e Inghilterra, sono di un ottimo livello tecnico.

Ecco i finalisti della sezione pittura:

ANDREA CISLAGHI (Arconate - MI) ∙ ANNA MONTANARO (Desio - MB) ∙ CIRO FABBOZZI (Castelbellino - AN) ∙ CLARISSA MORETTO (Torino) ∙ CLAUDIA SCALERA (Cernusco sul Naviglio - MI) ∙ DIEGO BIANCHI (Terni) ∙ GIULIA COMPIERCHIO (Roma) ∙ GIUSEPPE MOLEA (Pisa) ∙ NORI COSTA (Milano) ∙ RICCARDO BRIZZI (Grosseto) ∙ SANDRA MIGLIORINI (Capranica - VT) ∙ SERGIO MANCONI (Sassari) ∙ SOFIA BATTISTI (Rubano - PD) ∙ WALTER MARIN (Treviso)

Di seguito i quadri presentati dai nostri artisti:


Ana Villacampa Reguero - "La bocca di rosa" 
Semifinalista
"Secondo me l’arte è sottovalutata da un bel pò. Non è più un mestiere rispettato se non si parla dei grandi artisti. La società si è dimenticata che l’arte assieme alla capacità di articolare il linguaggio è ciò che ci rende umani." (Ana Villacampa Reguero)


Andrea Cislaghi - "Si era assopito un pescatore.e aveva un solco lungo il viso come una specie di sorriso". Opera in lamierino riciclato cornice in ferro 53 x 80 cm
Totalmente in ferro smerigliato
Finalista
La sua citazione preferita: "Viviamo in un’epoca di transizione. Un mondo in continuo divenire, che tende all’auto-distruzione, con le sue guerre e i suoi conflitti. Ecco per me l’arte è l’antitesi a tutto questo. E’ il principio assoluto della pace,un momento di pura estasi creativa”. (Andrea Cislaghi)


Claudia Ricci - "Mille papaveri rossi" - bic su cartoncino - 1,00 x 0,70 m
Descrizione:
Un immaginario palazzo in via del campo; al centro Fabrizio de André affacciato alla finestra della sua casa in Sardegna che guarda sorridendo e fumando i personaggi delle sue storie.
Al piano terra il pescatore e il becchino con la vanga d'oro alle sue spalle. In strada i cani che mangiano il cuore, la fioraia davanti al portone e Angelina che intreccia i capelli nell'ultima finestra in basso. Sopra di lei Bocca di Rosa e dalla parte opposta il gorilla ed il suonatore Jones
All'ultimo piano Don Raffaè e la guardia, le comari al centro e infine il giudice nano ed il bombarolo.
Mille papaveri rossi cadono dal cielo. (Claudia Ricci)


Elisabetta Lana - "Dolce rivoluzione"


Gianmaria Lafranconi - "Agave"
Il titolo riguarda il ciuffo di capelli e il cespo di agave.
Il concetto fondamentale del lavoro è la " preghiera laica ", ovvero l'inno che De Andrè riserva ai disperati, agli ultimi....
Inno che non riguarda una canzone, ma piuttosto la vita intera di de Andrè e la sua poetica. Infatti il mio intento è parlare dell'uomo De Andrè, dell'artista, del poeta... spinoso come le foglie di agave che scagliano verso il cielo un urlo sublime, stagliandosi contro l'orizzontalità di un mare dai colori drammatici della carta vetrata. (Gianmaria Lafranconi)


Giovanni La Catena - "La due"
Nato a Taranto, città in cui attualmente vive, ha studiato con interesse la produzione metafisica di Giorgio de Chirico e del surrealista Salvador Dalì e ha insegnato Tecnologia Meccanica presso l'IPSIA Archimede di Taranto.

L'artista vanta un lunghissimo curriculum di mostre personali e collettive: oltre che in Puglia, ha esposto in Olanda, in Umbria (Festival dei due Mondi di Spoleto), a Cannes (Art Cannes), all'Expo Arte di Bari e di Padova, in diverse città del Trentino e in Val d'Aosta. Oggi molte delle sue opere sono esposte presso note Gallerie d'arte.


Laura De Town - "Fuoco" rintitolato "La guerra di Piero"


Monica Ciriscioli - "Amor sacro, amor profano" - 30 x 60 cm - acquerello/acrilico/gesso
Dopo avere frequentato la Scuola d'Arte di Urbino e l'Istituto Cimabue di Milano, ha intrapreso la carriera artistica con una tecnica che mescola acquerello con acrilico e gessi.
Tra le sue esposizioni "Stati d'animo", "Le donne dipingono sè stesse".


Nori Costa - "Fernandinho"
Finalista
L’uso di un supporto originale, come la foglia di alluminio abbinata a colori trasparenti, dona alle sue composizioni imprevedibili riflessi ricchi di sfumature. Armonia e archimia rapiscono lo sguardo dell'osservatore.

Un grande grazie ad Alessandro Veronesi che ha raccolto le testimonianze degli artisti e ha creato questo nuovo collettivo di artisti. Si tratta solamente del primo passo verso nuovi e importanti traguardi.

Link utili:

ALESSANDRO DELFIORE








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